L’isolamento dall’interno delle pareti verticali è preso in
considerazione soprattutto in caso di interventi sull’esistente, ma
anche nel caso di locali ad occupazione saltuaria, in cui interessa
ridurre l’inerzia termica per ottenere un rapido riscaldamento
dell’ambiente. L’applicazione di lastre di EPS, polistirene o
polistirolo espanso a vista sulle superfici interne verticali non è
generalmente possibile, per la loro insufficiente resistenza
superficiale.
Devono pertanto essere dotate di un rivestimento di
opportuna rigidità ( compensati, perlinature, truciolari, ceramica,
fibro-cemento, ecc.). La soluzione più nota e diffusa è tuttavia
costituita dal pannello bistrato, formata da una lastra di EPS,
polistirene o polistirolo espanso accoppiata ad una lastra di
cartongesso. I pannelli bistrato hanno di solito una larghezza di 1,20
m e una lunghezza fino a 3,60 m, così da coprire l’altezza di piano con
un solo pannello.
Il cartongesso ha uno spessore di 9-10 mm, oppure
13-15 mm, quando si richiedono resistenze particolari. L’EPS,
polistirene o polistirolo espanso, è generalmente del tipo 1,
eventualmente RF.
Sono disponibili anche pannelli che incorporano una
barriera vapore; è infatti da tenere presente che l’isolamento termico
dall’interno può alterare in senso sfavorevole l’equilibrio
termoigrometrico della parete; la probabilità che in conseguenza si
generino condensazioni di umidità all’interno della parete va quindi
verificata (p.es. con il metodo di Glaser) e, se necessario, ovviata
con l’inserzione della barriera vapore nella stratificazione.
I pannelli vengono fissati alla parete con apposite
malte e i giunti vengono sigillati e carteggiati e la parete è così
pronta per ricevere la finitura ( pitturazione, tappezzeria, ecc.). Se
la parete è irregolare o ammalorata, può essere conveniente applicarvi
una leggera orditura di legno o metallica, sulla quale fissare i
pannelli. In generale comunque si tratta di un metodo di isolamento di
applicazione rapida e pulita, oltre che economica.