L’ EPS, polistirene – polistirolo espanso è il materiale leader per l’ isolamento termico in edilizia ed il primo tra gli espansi plastici cellulari.
Come tale, le sue caratteristiche sono state studiate in modo approfondito.
Parimenti inteso è stato il lavoro degli Enti normatori in Italia e all’ estero per definire tipi unificati di Eps, polistirene – polistirolo espanso e relative caratteristiche limite, metodi di prova e procedure di controllo.
Il presente capitolo intende illustrare questa complessa materia, contribuendo così a fare chiarezza in ambito di questo importante mercato.
Per eventuali chiarimenti relativi al presente capitolo prego consultare il nostro ufficio tecnico tramite email: tecnico@poliart.it
EPS polistirene – polistirolo espanso per isolamento termico in edilizia:
LA NORMATIVA EUROPEA E LE NORME COLLEGATE
Tale norma è parte di un pacchetto di norme che riguardano tutti i materiali per isolamento termico come:
LANA MINERALE
POLISTIRENE ESPANSO
POLISTIRENE ESTRUSO
POLIURETANO
SCHIUMA FENOLICA
VETRO CELLULARE
LANA DI LEGNO
PERLITE ESPANSA
SUGHERO ESPANSO
FIBRE DI LEGNO
La norma EN 13172 invece riguarda la valutazione delle conformità durante la fase di produzione. Alla norma di prodotti EN 13163 sono invece collegate le norme europee relative ai metodi di analisi delle caratteristiche necessarie a classificare l’ EPS polistirene – polistirolo espanso:
Requisiti
Il nuovo sistema di specificazione per l’ EPS polistirene – polistirolo espanso secondo la norma europea non è più a " classi chiuse " bensì a " classi aperte ".
Le caratteristiche vengono dichiarate sotto forma di " codici di designazione " che riportano a specifici livelli ( limiti superiori o inferiori di una proprietà ) o classi ( combinazioni di due livelli in cui il valore di una proprietà può rientrare ).
I requisiti sono di due tipi:
. Per tutte le applicazioni;
. Per applicazioni specifiche.
Requisiti per tutte le applicazioni
I requisiti ( tra parentesi è indicato il metodo di analisi ) che devono essere soddisfatti da ogni prodotto, sono:
. Resistenza termica e conducibilità termica
. Larghezza e lunghezza
. Spessore
. Perpendicoalrità
. Planarità
. Stabilità dimensionale
. Resistenza a flessione minima
. Reazione al fuoco
Resistenza termica riferita a 10 gradi centigradi.
La resistenza termica deve sempre essere espressa insieme alla conducibilità termica. I valori dichiarati di resistenza e conducibilità devono essere rappresentativi del 90% della produzione e determinati con un valore di confidenza del 90%. Il valore di resistenza è calcolato con lo spessore nominale. Quando il prodotto deve essere sottoposto a prova di compressibilità si utilizza lo spessore ottenuto con carico di 250 Pa.
Requisiti per applicazioni specifiche
I requisiti ( tra parentesi è indicato il metodo di analisi che devono essere soddisfatti dal prodotto in base al suo specifico impiego ( se una certa caratteristica non è richiesta per ua particolare applicazione, questa non deve essere necessariamente determinata e dichiarata dal fabbricante ) sono:
– Stabilità dimensionale in condizioni specifiche di temperatura ed umidità (EN 1604).
– Deformazione in condizioni specifiche di carico compressivo e di temperatura (EN 1605).
– Sforzo di compressione al 10% di deformazione (EN 826) e di carico localizzato.
– Resistenza alla trazione perpendicolare alle facce (EN 1607).
– Resistenza a flessione (EN 12089).
– Scorrimento plastico (CREEP) a compressione (EN 1606).
– Assorbimento d’acqua:
– a lungo termine per immersione (EN 12087),
– a lungo termine per diffusione (EN 12088).
– Resistenza al gelo – disgelo (EN 12091).
– Resistenza alla trasmissione del vapore acqueo (EN 12086).
– Rigidità dinamica (EN 29052-1).
– Compressibilità (EN 12431).
– Densità apparente (da determinare per prove indirette ) (EN 1602).
– Rilascio di sostanze pericolose (metodo europeo in corsi di definizione).