Rompiamo gli indugi ed affermiamo quanto segue: le case di oggi non devono “respirare”!!
Al contrario, se possibile, gli edifici di nuova generazione devono risultare estremamente ermetici. L’ermeticità all’aria dell’edificio è il punto centrale: chi costruisce dovrebbe essere obbligato, come adesso avviene in Germania secondo l’ Energieeinsparverordnung EnEV 2009, a fornire un involucro ermetico e ogni committente dovrebbe avere il diritto ad una casa con perfetta tenuta all’aria.
Una casa ben isolata ci aiuterà ad eliminare fastidiosi movimenti dell’aria che diminuiscono fortemente il comfort interno, ma soprattutto andremo ad eliminare probabili punti di condensa interstiziale. Infatti il vapore acqueo che le pareti possono smaltire nelle condizioni normali crea nei punti difettosi delle alte concentrazioni di passaggio che ovviamente divengono gravi quando danneggiano il materiale isolante.
Perchè per semplice diffusione (traspirazione dei muri) l’umidità che può essere smaltita non supera il 2%… il resto deve essere comunque eliminato per espulsione forzata o aprendo le finestre.
Ciò che dobbiamo quindi prendere in considerazione in fase di scelta del nostro pannello isolante è sicuramente la capacità di un determinato materiale di funzionare da volano igrometrico. Per esempio, un pannello di EPS ( polistirene espanso ) assorbe circa un 50/60% di umidità relativa dell’aria ed è proprio questo dato che ci consente di determinare quanto il pannello sarà in grado di smorzare le fluttuazioni accidentali di umidità, contribuendo in modo decisivo al nostro benessere abitativo.